Memory Remains.. 

Questo sito e'nato per condividere, con altri camperisti ed affini, foto ed esperienze camperistiche del nostro viaggio con un furgone allestito Camper a Metano (MB Sprinter 316 NGT).

metanoauto.com

L'itinerario del viaggio comprendeva l'attraversare :

Svizzera, Germania, Danimarca, Svezia fino a Nord, Norvegia

e, a ritorno, scendendo da Narvik in Norvegia del Nord:

Norvegia, Svezia, Danimarca, Olanda, Francia, Lussemburgo, Svizzera.

Per contatti usare il forum Yahoo IndyVan del sito web:

www.IndyVan.eu

Grazie!

Intro, commenti & note (Max)

Isola di Oland

Il periodo del viaggio è stato quello Autunnale, stagione meno turistica e trafficata e per noi piu' congeniale finiti i lavori estivi della campagna.

Abbiamo percorso quasi 11.000 Km in 43 giorni.

Il punto più a NORD del nostro viaggio è stato in Svezia, poco lontano dal confine Norvegese, sopra il Circolo Polare Artico nei pressi di Abysko a 68 gradi e 30 primi Nord.

Giovanna ha compilato un Diario del viaggio consultabile in alto tramite il menu "tappe".

Il costo totale di carburanti (Metano e, purtroppo in Norvegia del Nord, benzina) è stato di 1800 Euro circa per un consumo medio a metano di circa 12Km/Kg (autonomia di circa 370 Km con il pieno di 32 Kg) e di circa 8 Km/litro di benzina considerando anche il consumo del riscaldamento interno notturno della stufa a Benzina Southwind.

A METANO siamo riusciti ad arrivare praticamente fino a Narvik, nord delle Norvegia, senza fare benzina! Il rifornimemento più a nord (Biometano) lo abbiamo effettuato a 30km a nord di Luleå sulla 97 a Boden a 10 SEK/m3.

E' stata inoltre per me fonte di grande soddisfazione fare buona parte del viaggio, direi la metà (o sicuramente più di un terzo) con BIOMETANO, cioè biogas prodotto organicamente spesso riciclando feci di bovini e residui organici. Devo ringraziare l'ottimo database presente nel sito: www.metanoauto.com. Per il viaggio ho usufruito anche di altre mappature dei distributori di metano presenti in rete e ho installato molti e differenti "POI" sul navigatore TomTom che ci hanno spesso aiutato nella veloce individuazione dei distributori. Ho anche usato l'utilissimo atlante cartaceo della Belletti per i distributori di metano europei.

Abbiamo verificato senza dubbi che: 1000 km a Biometano / Metano Norvegese o Svedese costano in media 190€ e a Benzina95 costano mediamente 230€. La differenza da distributore a distributore e tra i due diversi paesi e' di pochi euro: facendo rifornimento a Metano o Biometano risultano circa 40 euro di risparmio per mille km rispetto alla stessa distanza a benzina, con la soddisfazione di usare gas naturale o addirittura da materie organiche riciclate con il BioGas per autotrazione che è presente oramai in quasi tutto il nord europa.

Sfortunatamente in tutta la Norvegia del Nord ci sono solo (forse!..) 2 distributori di metano (uno a Tromsø e uno a Hammerfest, troppo distanti tra loro e dal nostro percorso) ed il prezzo della benzina è altissimo e questo ha inciso molto sul costo totale. Anche il metano, in scandinavia, ha prezzi proibitivi: circa 14 Korone al metro cubo cioè fino a 1.7 - 1.8 Euro al chilo ! sia in norvegia che in svezia. Tuttavia, con un pieno svedese di biometano, siamo riusciti a fare, straordinariamente 420 Km, non ci era mai capitato.

Il costo della vita in scandinavia è altissimo e, anche solo comprando pane e latte freschi, formaggi buoni e qualche dolce locale, la spesa non è mai inferiore a 30-40 Euro. Compresi acquisti e carburante il costo totale del viaggio è stato ben superiore ai 4000 Euro.

I parchimetri sono ovunque, anche nei paesi più remoti e vanno da un minimo, in perifieria o nei paesini, di 2 euro l'ora, fino, ovunque in centro città, a 5 euro e più l'ora. Abbiamo speso, di parchimetri, sicuramente più di 300 Euro: noi purtroppo non abbiamo biciclette e portabici, dove viviamo, in montagna, sono inutili come i costumi da bagno e non frequentiamo posti ciclabili.

Per i pernottamenti non abbiamo quasi mai dormito nei campeggi che, tra l'altro non sono cari, circa 25-30 euro per un camper e elettricità. Soltanto 5 notti su 42 abbiamo usufruito dei servizi (lavatrici, elettricità, scarico e carico, ecc) e dormito nei camping . I vari pernottamenti liberi sono indicati dettagliatamente e linkati nelle tappe come referenza per altri camperisti.

Svezia

Il nostro camper (meglio dire il nostro Van), denominato, come nome dell'allestimento, “NirVan”, è un furgone tipo Panel-Van (appunto) Mercedes Sprinter 316 NGT a Metano del 2009 acquistato usato in Germania e fatto allestire su nostro progetto in Spagna. Il NirVan è fedele al suo nome e il nostro progetto di allestimento risulta (sufficientemente) comodo per due persone: spartano, ma molto funzionale.
E' un mezzo motorizzato 1790cc con trazione posteriore abbastanza silenzioso e questo riduce lo stress da rumore nei lunghi viaggi che, per me, è una delle cose che, guidando, stanca di più insieme alle vibrazioni.
Tuttavia, dopo il vecchio piccolo e mitico Camper Westfalia California del 1991 su meccanica VWT4 e il precedente Camper Renault Estafette del 1976 che avevo ancor prima, uno dei motivi per cui abbiam preso un Van a metano e "più grande" è proprio per il fatto dei lunghi viaggi come questo: se stai via un mese alla maniera che facciamo noi, la vita all'interno nel mezzo diventa importante; è un altro mondo rispetto a viaggiare in estate vivendo sotto il tendalino e, dopo un breve trasferimento, fermarsi settimane o diversi giorni nei vari camping o addirittura in uno solo.
Noi questo non lo facciamo praticamente mai, non ci piace: il nostro stile è valso già per il primo viaggio di un mese in tutta la Francia con l'allora "recentemente acquisito" VWT4 California e poi per tutti gli altri viaggi successivi: in Spagna e Portogallo, Germania, Belgio, Grecia e anche e soprattutto in questi 43 giorni di Europa del Nord, pause nei campeggi ne abbiamo fatte solo cinque e ci siamo fermati per tre notti consecutive solo in tre delle città più grandi come Kopenhagen, Asterdam o Oslo.
La mattina ci si sveglia e si riparte, ti fermi a pranzo in un posto che ispira, poi riparti, viaggi ancora, magari uno stop o una pausa caffè, poi si riparte fino al pernottamento e cena, poi a dormire alle 21 e la mattina alle 9 di nuovo in viaggio. Con queste modalità la praticità del mezzo e lo spazio vitale dell'allestimento diventano basilari, così come i consumi.

Lo scarico esterno acque nere dopo la liquefazione del maceratore da noi installato nel circuito Wc risulta pratico. Per la Svezia, direttamente in sede Reimo a Egelsbach abbiamo preso un'indispensabile tanichetta da 20 litri per le acque nere: in Svezia, in (chiamiamola) autostrada, a volte ci sono i bagni con lo scarico per soli Wc chimici gratuite ed è indispensabile avere la tanica (o il classico Wc chimico). Comunque le nere noi le si svuota anche ogni 3 giorni e, volendo, anche dopo 4, sia pur usando il bagno in 2 persone continuativamente.

In Norvegia invece, e anche altrove in nord europa (Svezia a parte) si trovano spesso anche le comuni aree attrezzate con tombino delle nere.

In ogni modo, nel viaggiare in tali paesi, non si riesce a fare facilmente più di 400 Km al giorno e, in Svezia e Norvegia del nord, la metà. Le loro (tuttavia bellissime!) autostrade sono come le nostre nazionali e più spesso come le nostre provinciali o addirittura comunali. Solo nell'estremo sud della scandinavia hanno brevi tratti "autostradali" veri e propri.
Hanno spesso rigorosissimi limiti di 30km/h nei centri abitati e 70-90 km/h in autostrada, credo a causa della neve in inverno.
Bisogna poi sempre tener presente che sono territori enormi, la svezia è lunga quasi il doppio dell'italia! Per darvi un'idea abbastanza precisa di quello che è la scandinavia, pensate di dover attraversare il CANADA. Avete presente il pensiero, l'idea che abbiamo del Canada? Delle interminabili strade tra le foreste senza case per Km? Bene, la scandinavia è il nostro canada, d'altronde è alle stesse latitudini. La Svezia (senza neve), tra le foreste infinite, è facile e dolce alla guida, ma sopra il Circolo Polare Artico si inasprisce e la strada diventa più dura: regno dei grandi camion autoarticolati che non rallentano e vanno selvaggiamente per i freddi valichi innalzando nuvole d'acqua, pietre e polvere. Lì la strada è simile, direi, ai nostri passi più alti, tipo il valico (quello vecchio non autostradale) sul Gottardo, che abbiam fatto in questo giro e di cui ci sono alcune foto.
Le strade in Norvegia del nord invece sono più cattive, selvagge, pronte e mordere :-). Poi, raggiungendoli con ponti infinitamente lunghi, si incontrano paesini di pescatori e agricoltori in insenature calde e tranquille dove, pur essendo a nord, il clima è improvvisamente dolce: veri paradisi circondati dall'asprezza degli elementi tra cui le strade si snodano.

Norvegia del Nord

Bisogna tenere le briglie del Van sempre strette e questo è chiaramente stancante. Tra i fiordi le strade sono state letteralmente "strappate" alla roccia e all'oceano con mastodontici ponti in acciaio spazzati dal vento e tornanti dove, dietro ogni curva, ti aspetta uno spettacolo mozzafiato tanto è selvaggio ed imponente: le rocce sono tagliate, aguzze, sgorgano acqua dalla roccia che sembra riversarsi in strada (e spesso lo fa, ci sono continui lavori in quelle strade per frane ecc). Vedrete strade che corrono sotto strapiombi di 400 metri e forse di più, tagliati con le lame del vento e sotto il freddo fiordo e la sua schiuma.
E' in una di queste strade che sono (quasi) uscito dalla carreggiata finendo in una cunetta. Per fortuna sono riuscito a fermarmi in modo da non finire totalmente nella china. Il fango del lavoro di mantenimento stradale era più profondo di quello che credevo ed il Van, sia pur con pneumatici invernali continental, è letteralmente andato dalla parte opposta a quella delle ruote, per quasi 2 metri: io giravo da una parte, lui andava dall'altra, cioè in discesa verso la cunetta a lato della strada; anche contronsterzare non serviva. Gli operai, abituati a questo (lavorando sotto neve e ghiaccio tutta la vita a spostare letteralmente montagne) e a molto peggio, mi hanno legato subito il gancio traino al braccio di un'ENORME pala meccanica e, con il braccio stesso, hanno tirato fuori il culo del Van dalla cunetta mentre io facevo retromarcia alzando tonnellate di fango :-).

Questa per me è la Norvegia del Nord: una lotta continua contro gli elementi, senza sosta. Forse è per questo che la gente del Nord della Norvegia è quella che mi è piaciuta molto più di tutti.

La città più a Nord che abbiamo visitato era in Norvegia, a Narvik, di cui ho personalmente avuto una bella impressione. Abbiamo evitato di andare ad ottobre fino a Caponord. Il meteo è stato molto clemente e chiedergli di più sembrava forzare la nostra fortuna. Come si vedrà anche dalle foto, abbiamo avuto in genere giornate molto soleggiate ed il brutto tempo lo abbiamo incontrato soltanto il primo giorno d'Olanda e qualche altro giorno sopra il Circolo Polare Artico ma niente neve, solo vento o pioggia.

Il parabrezza del Van durante il lungo viaggio si è danneggiato, due volte. La prima scendendo verso sud, poco oltre la linea del Circolo Polare Artico in Norvegia, da un camion enorme pieno di pietre di cava che sfrecciava nel senso opposto al nostro alla velocità del vento su quelle strade selvagge e deserte: una pietra gli è caduta proprio quando ci siamo incrociati, un forte botto, proprio all'altezza della mia testa. E' rimasta un falce di "luna" di 4cm di diametro. La seconda volta sulla mega diga olandese di 32 Km! di Afsluitdijk (forse la più lunga del mondo) in balia della tempesta di San Giuda (che proprio in quel giorno ha colpito Olanda e UK). Durante la traversata in mezzo al mare una pietra (?) o la pressione del vento (100-120Km/h) hanno aperto una venatura a “L” di 30 cm. Stare un'ora in mezzo al mare aperto su un ponte a soli 7 metri dall'acqua in tempesta con quel vento è stata veramente cosa da marinaio dei mari del nord. Tenevo stretto il timone come non mai, mi facevano male i polsi, dovevo prevedere il girare del vento, sia perché le onde ci scavalcavano (e quando accadeva dovevo quasi rallentare sino a zero) sia perchè il van avrebbe fatto vela dalla parte opposta, una vera avventura.. La tempesta, di cui eravamo ignari ci ha colpito proprio nel mezzo della diga. Prima di fermarmi per precauzione appena attraversata la diga, ho visto alberi volare in mezzo alla strada e un camion davanti a noi sollevarsi da terra! Le 6 ruote posteriori erano ad un metro dall'asfalto ed il telone era schiacciato quasi fino dalla parte opposta e gonfio come la grande vela di un veliero in balia della burrasca.

L'Europa è favolosa, ci sono delle città storiche e monumenti e vie e palazzi veramente incantati. Firenze e Lucca, Venezia e Roma sono splendide e monumentali ma anche al Nord ci sono città e centri storici veramente affascinanti. In nostro continente Europeo poi è sconfinato, non si finisce mai! Abbiamo fatto circa 11.000 Km in questo viaggio e mi sono veramente reso conto di quanto l'europa sia piena di foreste, magnifiche città, laghi. Non si pensa che nel nostro continente ci sia ancora tanta natura e questo, spesso, rattrista. Pensiamo più spesso al canada o al sud america come gli unici posti dove ancora le foreste resistono, ma è così anche in molte parti dell'europa. In italia, tragicamente, con la sovrappopolazione secolare e la cementificazione, oramai i grandi boschi sono pochi e separati tra loro ma, più a nord, anche solo in germania, dove la civiltà è arrivata un millennio dopo, molte foreste sono ancora (quasi) intatte.

Da noi si è costruito per secoli e secoli in posti e villaggi che hanno uno stile ben definito, cioè specificatamente "urbano". Sin dal medioevo i vari ducati italici sovvenzionavano, tramite sconti sulle tasse, le nostre "Ville-Franche" nome di paese così comune in italia perchè erano città franche, senza tasse, fatte costruire per "urbanizzare" boschi e foreste che così sono stati popolati e distrutti per sempre. Nel nord europa, nello stesso periodo, la popolazione era minima e questo non avveniva ancora tanto come da noi. In scandinavia chiamano "comuni" dei posti che da noi non sarebbero nemmeno una frazione di frazione, paesini sparsi su tutto il terrirorio dove il palazzo del comune è una casa di legno uguale a tutte le altre e dove si chiamano "vicini" case distanti tra loro dei chilometri. Questi sono i loro comuni rurali. Da noi, spesso, anche il più piccolo paese, è un conglomerato di case dove tutto intorno è costruito e lastricato sin dal 200 avanti cristo.

Ritengo supeficiale pensare che tali (ancor oggigiorno) "spopolati" paesi siano più verdi perchè la loro politica ecologista sia "di lunga" migliore della nostra. Non è del tutto vero. Nel nostro viaggio in scandinavia non abbiamo visto un solo supermercato o negozio che distribuisse buste riciclabili come avviene da noi in italia. Ho visto personalmente discariche abusive anche di materiale edile nelle aree sosta vicino alle città e non mi è sembrato facile come da noi trovare i bidoni del riciclo. L'economia dei paesi scandinavi poi è spesso basata sul taglio dei legnami e sulle miniere. Ho visto e sentito tagliare alberi ovunque e centinaia e centinaia di camion pieni di legname, trasporti di minerali su camion aperti e ho sentito troppo spesso gli spari delle migliaia di cacciatori. Ho visto gli alci appessi sui cofani delle loro auto e, specificatamente al nord della norvegia, continuamente, nelle fattorie i fuochi della spazzatura bruciata all'aria aperta. Se in italia facessimo così in un decennio non avremmo più alberi e l'inquinamento sarebbe tutto come nella terra dei fuochi campana. Mi auguro che loro, visto che la loro popolazione sta crescendo oggigiorno che la coscienza ecologica è più strutturale, sappiano "svilupparsi" in modo più ecologico, sempre che questo sia possibile. Per ora, le loro foreste e la fauna ed il territorio è enorme rispetto alla popolazione e rimangono quindi, sicuramente, i paesi più "verdi"; ma non mitizziamoli, pensiamo a fare bene nel nostro territorio perchè anche loro, i loro boschi, li stanno distruggendo per benino.

Tornando agli scandinavi, l'impressione che si percepisce è che sono sicuramente amanti della loro natura e della loro terra, spesso purtroppo fin troppo: tante, troppe case hanno la bandiera nazionale con pennoni di ben 20 metri che è una cosa che mi infastidisce, sia nel mio paese che altrove. Sento poi dire spesso che gli svedesi hanno una “mentalità aperta”. Non saprei, a me non è sembrato per nulla. Magari fanno la sauna mezzi nudi e hanno finalmente alcuni leggi che danno un poco di parità di diritti, ma per me hanno forse una mentalità più aperta a Kopenhagen e Amsterdam, ma non a Stoccolma.

Gli Svedesi mi sembrano esser stati da noi fantasiosi latini troppo spesso sopravvalutati. Questo accade perchè gli svedesi sanno presentarsi e vendersi molto bene. In nord europa amano molto la natura, è assolutamente vero, ma soprattutto perchè ci sono cresciuti e ci vivono in mezzo: persino ancora nelle città, in cui la (vera) foresta si insinua in enormi parchi! In Svezia mi sono parsi bacchettoni quasi come i tedeschi e timidamente riservati, si nota troppo bene che non dicono quello che pensano e questo è sgradevole per chi ama leggere un poco le facce.

In Norvegia del Nord invece, come dicevo, paiono gente “più solidale”, più schietta e più simile, credo agli americani, anzi, credo proprio ai Canadesi e generalmente mi sono piaciuti, mi sono trovato subito a mio agio: danno sempre una mano e le informazioni, anche quando non richieste; ti guardano in faccia e se ti devono mandare a quel paese o suonare il clacson ti suonano. Lo so, certo, sono banali “generalizzazioni” ma poi, con queste cose, ci si deve convivere e il buon viaggiatore, senza preconcetti ma nemmeno illusioni, le percepisce bene.

Oslo è direi per me quasi normale, simile a volte ai quartieri di Londra in cui ho vissuto a lungo; mentre nella bella Stoccolma conto di non tornarci mai più: non amo molto quella lussuosa città; vero è che spesso in svezia vorrebbero soldi anche per la loro preziosa e distinta aria scandinava, (ti rifiutano) o chiedono Korone anche per l'acqua, per il wc, per posteggiare, quasi anche per darti delle indicazioni. Persino in autostrada , anche quando è cosa inusitata, mettono dei paletti con assurde cassettine per i pagamenti reclamando soldi per le soste autostradali! Da loro pretendere soldi per qualsiasi cosa e in tutti i modi possibili, credo sia una tradizione, forse di più che da noi e i loro prezzi stratosferici fanno comunque pesare moltissimo questa cosa. Stoccolma è appunto l'apogeo di questa mentalità: al centro è bella, ma non andateci se non avete una carta di credito piena e non siete disposti a pagare caro per letteralmente “tutto”.

Certo, molto nei viaggi dipende dalle circostanze occasionali, ma mi sono trovato più a mio agio con gli abitanti di Kopenhagen, una città veramente cosmopolita, bellissima e gradevole, così, come sempre, a Amsterdam e con la sua gente.

Segnalo poi Anversa, in Belgio, un città che è sicuramente da visitare. Il centro storico è magnifico, ben conservato e vivibile.

In ultimo, il cambio di valuta al momento del viaggio:

DKK Corona Danese 1 Euro = 7,5 DKK
SEK Corona Svedese 1 Euro = 8,5 SEK
NOK Corona Norvegese 1 Euro = 8 NOK

Max, Novembre 2013

Circolo Polare

 

california coach westfalia line

TRATTE E DIARIO DEL VIAGGIO:

Gio ha compilato un bellissimo diario con resoconto giornaliero. I nomi topografici nel diario sono possibilmente dati nella grafia originale, sperando di riuscire a porre tutte le dieresi, di mettere i dittonghi (come Æ di latina derivazione) e tutti i vari segni diacritici, nel tentativo di trasmettere il fascino di lingue così diverse al primo impatto, ma che poi mostrano incredibili somiglianze con l’italiano e il latino, frutto sia della conquista romana che della comune derivazione dal Protoindoeuropeo, che è alle base del greco antico, del latino e di quasi tutte le moderne lingue europee, nonché dell’immaginativo Sanscrito indiano.

le "Tratte"del lungo viaggio sono consultabili tramite il menu in alto in questa pagina o cliccando sui seguenti links:

TAPPE.html

CLICCATE PER ACCEDERE ALLA PAGINA DELLE TAPPE

california coach westfalia line

 

FOTO SHOW :

Se invece volete vedere tutte le 900 foto dei 43 giorni, abbiamo approntato una pagina con il link a Picasa. Consigliamo di leggere -prima- la pagina delle tappe per avere un'idea generale delle foto. Il Foto Slide Show è a questo indirizzo:

http://www.Indyvan.eu/scandinavia/fotoshow.html

 CLICCARE QUI PER VEDERE TUTTE LE FOTO DEL VIAGGIO

Le foto sono molte, 900, ma ne vale veramente la pena prendersì un'oretta per vederle tutte.... Fatevi una tazza di the e sedetevi con la famigliola camperista davanti al video, vi farete sicuramente un'idea del viaggiare in Scandinavia..

california coach westfalia line

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Ci potete contattare presso il Forum del Gruppo IndyVan

 * * *

 

Grazie per la visita !

Max & Gio

 

 

Memory remains:

Ash to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane
But the memory remains