TAPPA 30° giorno, 21 ottobre: Göteborg - Göteborg (pernottamento al Kungsparken)

Alle 10,20 entriamo nel Tourist bureau prima che gli venga in mente di chiudere, poi andiamo a comprare una nuova memoria per la Nikon, l’attuale è piena di 1000 foto. Con tutte le indicazioni turistiche ritroviamo le serre che avevamo scorto il primo giorno e scopriamo che ospitano una Palm Hus (House), parcheggiamo e andiamo subito a vederle. Bellissime, sia le oasi che ospitano all’interno che la struttura esterna, che ricorda i Kew Gardens londinesi.

Non c’è dubbio che le serre di Göteborg siano state progettate sul modello di quelle inglesi inaugurate nel 1840, che ospitano anche loro una famosa Palm House, dove l’altissimo soffitto di vetro è accarezzato da palme altrettanto alte. Qui le palme sono più contenute, ma sotto di loro c’è un paradiso tropicale provvisto di terrificanti piante carnivore e uno stagno ricoperto dalle enormi foglie della Victoria, la ninfea più grande del mondo, che stende sull’acqua le sue bellissime foglie circolari, sulle quali le rane saltellano. Le rane non ci sono, ma ci siamo noi ad ammirarle estasiati, sembra proprio di stare in Amazzonia, calda e incantevole dopo tanto freddo Nord.

 

 

 

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Memory remains:

Ash to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane
But the memory remains