TAPPA 27° giorno, 18 ottobre: da Oslo Holmenkollen (N) ai petroglifi di Tanumshede (Vitlycke 2, 457 93 Tanumshede) (S)

Questo sarà il giorno dedicato agli Ancestors di Tanumshede. Nella mattinata dopo 115 km da Oslo attraversiamo la frontiera con la Svezia, dopo un’altra sessantina di km usciamo dalla E6 e subito troviamo le indicazioni per il sito rupestre di Tanumshede. Per fortuna c’è il sole e nessun’altro e ci perdiamo in tortuosi giri nei boschi di querce e betulle per vedere le lisce rocce di basalto scuro incise dagli antichi abitatori di queste terre durante l’età del ferro e del bronzo, periodi che coprono in Scandinavia i duemila anni precedenti la nostra era.

Tanunshede si merita la menzione nella lista dei Patrimoni dell’Umanità perchè conserva, sulla superficie di almeno seicento rocce, migliaia di petroglifi, che ora sono state sottolineati con un colorante rosso per renderli più visibili. La zona era un tempo la linea di costa di un fiordo e le rocce dovevano trovarsi in prossimità del mare. Le rappresentazioni più numerose comprendono barche di varie dimensioni del tipo Hjortspring, un tipo di imbarcazione a remi lunga sino ad una ventina di metri, mossa da una a due dozzine di rematori. Le barche hanno una forma completamente diversa da quelle vichinghe e appaiono molto simili alle slitte da neve (alcune lo sembrano proprio). Ci sono anche carri, uno trainato da buoi e guidato da un uomo che sta arando, molti tipi di animali tra cui cavalli, cervi, volatili e forse una balena, Le molte figure maschili sono munite di scudi, asce, lance e archi, in scene di guerra o di caccia. Sono presenti anche figure femminili, una nell’atto di sollevare il disco solare, una che piange tenendo sulle ginocchia la testa di un uomo morto e una coppia in unione mistica, tutte le immagini hanno indubbiamente una funzione rituale e raffigurano antichi riti e credenze, con particolari, come i tantissimi fori circolari disseminati tra le figure, dei quali non sappiamo il significato.
La zona è molto estesa, si parla di mezzo km quadrato, ci sono paletti di legno che di volta in volta indicano le direzione del sito successivo, andiamo alla scoperta dei nostri antenati con il sole che calando fa brillare le rocce umide, mentre le dorate foglie di betulla si posano come un manto sugli antichi graffiti.

Quando ritorniamo al NirVan, parcheggiato solitario nel grande spiazzo del museo (VITLYCKE 2, 457 93 Tanumshede, Sweden) la luna piena sta sorgendo scintillante dalle punte degli alberi. Non potremmo desiderare un posto ed un tempo migliore per passare una notte con i nostri antenati…

 

Petroglifi, Tanumshede

 

 

 

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Memory remains:

Ash to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane
But the memory remains