TAPPA 24° giorno, 15 ottobre 2013: OSLO, da Holmenkollveien a HOLMENKOLLEN Visitor Parking (Kongveien)

Questo è il giorno del finora più "nordico" Raduno del nostro Gruppo Indyvanners: Michele e Giulia stanno per arrivare ad Oslo in aereo, avremmo voluto andare a prenderli all’aeroporto, ma sola la sera prima avevamo saputo che sarebbero atterrati a quello di Sandrfjord Oslo-Torp a 115 km sud dalla città, purtroppo noi, la sera, venendo dalla penisola di Stavsjø, eravamo ancora molto a Nord di Oslo con tutti i servizi, la spesa ed il metano ancora da fare, così, complice la scarsa organizzazione, la mattina dopo non ci è restato che trovare il modernissimo ostello da loro prenotato, in Københavngata e aspettare loro notizie.

Alle 13 eccoli, stanchi, ma felici e dopo che hanno lasciato i bagagli all’ostello, ci fiondiamo tutti in centro a mettere qualcosa sotto i denti. Noi siamo vegetariani e alla fine, dopo un po’ di giri, quando la fame si fa più pressante, ci infiliamo nell’Aften Pizza, un locale pieno di famiglie somale con miliardi di bambini, gestito da levantini che parlano italiano, la pizza è accettabile, servita con salsine tzatzichi e insalatine di cavolo. Alla fine c’è una foto che mi ritrae con Michele davanti al ristorante un po’ stralunati da tanto casino, ma finalmente satolli.


Giriamo qua e là per il centro e poi in una grande piazza ci facciamo fotografare tutti insieme da un gentile oslogota che ci scatta una bellissima foto, che inviamo subito a Cesare, che è stato il nostro valido conavigatore per tutto il tour.

Concluderemo la giornata all'Aku-Aku Tiki Bar al 32 di Thorvald Meyers Gate nel quartiere di Grünerløkka, lo stesso dell’ostello dei nostri amici. Il pub è un tipico posto da “beachcomber” e serve una vasta gamma di Rum e raffinati cocktails, tra cui un analcolico “Virgin Mary” e un polinesiano “No Mai Tai” con ananas juice, orange juice, lime a latte di mandorle, indimenticabile! Il locale è molto suggestivo, decorato con manufatti provenienti dalle isole del Pacifico, compresa una piroga appesa al soffitto. Se volete vedere il locale andate sul sito www.stay.com nella sezione Oslo Bars & Pubs in Oslo e troverete una foto che riprende il bancone dal lato dove eravamo seduti noi 4 a chiacchierare e trincare e poi visitate anche il loro sito: www.akuaku.no. Se avessi il teletrasporto andremmo ogni tanto ad Oslo a sorseggiarci un intruglio dei mari del Sud, che in quella fredda città, come qui a casa nostra, ci sta proprio bene. I norvegesi hanno una vera passione per l’oceano Pacifico come è testimoniato dall’epico viaggio di Thor Heyerdahl che nel 1947 compì la traversata del Pacifico sulla zattera Kon-Tiki.

Lasciati Giulia e Michele ad una meritata notte di riposo, consultiamo il TonTo, dove Max aveva scaricato le aree di sosta europee e ci troviamo l’indicazione di quella che si rivelerà un grande e bel parcheggio sotto la stazione delle piste da sci e che diventerà nota come la “nostra casa sulla collina”. Non ci sono servizi, ma è libera di divieti per i camper e senza alcun parchimetro, lì passeremo le tre notti successive e, anche se era distante una decina di km dal centro, se volete una magnifica vista su Oslo e la sua baia, ve la consigliamo vivamente: HOLMENKOLLEN, Kongveien, coordinate google 59° 57.836', 10° 39.903'

 

 

 

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Ash to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane
But the memory remains