METEORA – VOLOS – PENISOLA DI PILOS

Domenica 21

 

H 9,00 Max riprova nuovamente tutti i possibili collegamenti con le batterie ausiliare e con l’aiuto del sole, rimette in moto il T4! e rabbocca il serbatoio con i 6 lt. della tanika..

Festeggiamenti con gli altri quattro simpatici camperisti per il miracolo meccanico e poi i saluti, perché vogliamo visitare comunque le Meteore e, senza mai spegnere il motore! (grazie ad un altro paio di chiavi potevamo lasciare il camper chiuso ma acceso :-), per arrivare ad un’altro VW service, sperando di non trovare altri deficientos come a Ioannina!

Dopo aver gironzolato tra le Meteore e aver incontrato Jimmy, un simpatico greco in cerca di funghi che parlava italiano,
andiamo dritti verso est, attraversando la città di Larisa, viaggiando veloci su una superstrada.


Nei sobborghi di Volos vediamo il VW Service, ma essendo domenica è chiuso.
Decidiamo di fare il previsto giro tondo della Penisola di Pilos, perché è ancora pomeriggio è c’è il sole e senza mai spegnere il motore,
ci fermiamo su piccole spiagge e baie della costa occidentale:

La strada poi gira verso l’interno e si comincia a salire.

Cerchiamo l’albero di Platano più grande d’Europa e lo troviamo finalmente sul sagrato di una chiesa bizantina, imponente e commovente nell’aria gelida.

Inizia davvero a far freddo e risaliamo sul T4, parcheggiato in strada col motore acceso, vediamo più su i segni degli incendi dell’estate del 2007 e poi di nuovo la neve, prima solo sui pini, che per fortuna in alto sulle montagne sono intatti, e poi anche sulla strada.
Ma i pneumatici da neve di Giordano ci salvano la vita e sorpassiamo agevolmente le auto che una dopo l’altra si fermano!!!!!


Scendiamo di nuovo verso Volos, sotto una bella nevicata che si trasforma in grandine e poi in pioggia battente quando siamo vicini al porto di Volos.


Ci accampiamo nel buio totale e nella pioggia vicino all’entrata del VW Service e finalmente spegniamo il motore!!!!
Notte umida e fredda, ma tranquilla, non c’è anima viva, niente case, solo enormi capannoni del polo industriale e una gru lontana che tutta la notte continua a spostare enormi pezzi di ferro…


Oggi abbiamo macinato almeno 300 km e senza mai spegnere il motore.


 

 

 

 

 

 

Memory remains:

Ash to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame - Mirror vain - Gone insane
But the memory remains