VIDEO :DOMENICA 28
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Ritorniamo in centro di Athene col camper per visitare l’Acropoli,
piove sempre, ma troviamo un parcheggio in una delle stradine che sale
verso l’Acropoli, miracoloso!
Per di più è domenica e l’entrata è gratuita!
Un turista Nord-europeo, anche se i cancelli erano aperti, non si
capacitava per la biglietteria chiusa e, disperato, non sapeva che
fare,
l’abbiamo rincuorato rivelandogli il retroscena.
L’Acropoli di Athina è l’unico sito archeologico in cui abbiamo trovato molti altri turisti, per lo più italiani, ma l’emozione nel visitarlo è stata ugualmente forte.
La collina non ha una pavimentazione regolare, mi chiedo se mai l’abbia avuta, camminiamo su rocce levigatissime di marmo rosa venato di giallo, rese lucide dalla pioggia, il pavimento naturale più bello che si possa avere:
I templi sono mitici, il Partenone è sempre in restauro, il terzo al quale viene sottoposto dal 1835,
i Propilei pure e passando sotto di loro si vedono gli interventi
con marmo nuovo e bianco, che contrasta
con quello originale, ingiallito dal tempo e con una nuance molto più
calda e piacevole:
Pranziamo molto tardi in un ristorante sotto l’Acropoli, lo Smile, dove una simpatica signora greca, che aveva viaggiato spesso in Italia e ne parla un po’ la lingua, ci riserva un’accoglienza amichevole e un cibo molto buono e casalingo e.... sigarette a volontà (in Grecia, ancora per qualche mese, si fuma a più non posso e, purtroppo per il Max, dappertutto :-).
Alle 15 partiamo per l’Istmo di Corinto, con l’autostrada, passiamo poi
l’Istmo un paio di volte...
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Stretto di Corinto
Costeggiando la costa Egea arriviamo a Palea Epidauros,
il grande teatro costruito intorno al 350 a.C. su progetto di
Policleto,
uno dei più grandi e proporzionati antichi teatri greci, ancora in uso,
la cui acustica è davvero sorprendente :
Epidauros
Alle 17:00 visitiamo il teatro gratis e decidiamo di fermarci per la notte nell’enorme parcheggio del sito, che in breve si fece deserto, dopo che anche i guardiani andarono via.
Ma poi, dopo essere andati a dormire, inizia a passare un’auto ogni
cinque minuti, fa il giro del parcheggio e se ne va. Sono auto diverse.
Poco più tardi un pick up si ferma un attimo accanto a noi, suona e va
via. Lo vediamo dai finestrini scuri senza essere visti.
Sembrerebbe che i ragazzi del luogo si divertano ad andare a scocciare
i camperisti che dormono fuori del teatro, così decidiamo di cambiare
aria,
non abbiamo voglia di farci svegliare, magari nel pieno del sonno, da
un paio di deficienti e facciamo una decina di km e troviamo un
posticino più tranquillo, anche se sul bordo della strada, ma lì
passano meno auto che nell'isolatissimo Epidauros ! Mah..
Ash
to ash - Dust to dust - Fade to black - Fortune, fame - Mirror vain -
Gone insane... Fortune, fame
Mirror vain - Gone insane... Dance little teen goddess - Fortune, fame
- Mirror vain - Gone insane
But the memory remains