Ieri
sera abbiamo pernottato in un’Area Camper attrezzata (GPS:
49.4713, 6.07846) alla periferia della piccola cittadina lussemburghese
di Dudelange accanto alla ferrovia, a due strade e ad un'installazione
per bike acrobatiche, con ragazzini che sfrecciavano sulle rampe al suono
di punk americano, ma abbiamo dormito tranquilli sino alle 9.
Siamo ritornati oggi in territorio tedesco per visitare Saarburg,
un borgo medioevale, appunto, sul torrente Leuk,
che scende impetuoso e ripido per gettarsi nel fiume Saar,
che scorre nella valle sottostante. Almeno dal 1200 le sue acque sono state
sfruttate per muovere molini che macinavano cereali, tannini e semi di colza
per ricavare olio. Tre molini costruiti in fila a lato del Leuk sono ancora
perfettamente conservati e, volendo, funzionanti. Qualche canale attraversa
il paese tra belle casette in legno e pietra, l’atmosfera è di un borgo anticamente
molto attivo, ora molto turistico, ma ancora vivace, come se da poco artigiani
e commerciante lo avessero lasciato.
Dopo pranzo, consumato nel camper in un piccolo parcheggio proprio in centro,
nella piazzetta dell’antico mercato di frutta e verdura, saliamo alle vecchie
rovine del castello di Burgalange, eretto nel 964 da Graf Sigfried von Luxemburg,
che offre una spettacolare vista sul bacino della Saar, solcata da battelli
e chiatte.
Scendendo al fiume troviamo una coppia di grandi oche selvatiche con ben sette
anatroccoli che dormono tra i fiori o becchettano tra l’erba, sorvegliati
attentamente dai genitori. Ci fermiamo ad ammirarle senza fare movimenti bruschi
per non spaventarle, le oche adulte sono alte 70-80 cm, con piume bianche
e marrone rossiccio, davvero bellissime.
Risaliamo per l’ultima volta le stradine ripide di Saarburg
per riprendere il nostro camper e scendiamo dal borgo e dalla Germania per
avvicinarci alla Svizzera.
Attraversiamo boschi e pianure, pascoli verdi, interrotti da gialli campi
di colza in fiore e grandi fattorie..
La notte ci sorprende da qualche parte vicino al paesino di Francaltroff,
ci accontentiamo, per passarvi la notte, di un piccolo parking stradale a
lato della strada, con vista sui prati e con un sole rosso che impreziosisce
il tramonto (Gps: 48.98992, 6.78363).
..Ero cotto dalla stanchezza, sepolto da una grandinata, avvelenato dai rovi e stremato dal sentiero, cacciato come un caimano; arrivavo, distrutto, dai campi di grano. Ho sentito neonati piangere come una colomba, e vecchi con i denti rotti attoniti e senza amore. Capisco la tua domanda, amico, siamo abbandonati e senza speranza? In un piccolo villaggio sulla collina si sono giocati i miei vestiti, ho patteggiato per la salvezza e mi han dato una dose letale. Ho offerto in cambio la mia innocenza e sono stato ripagato con lo scherno. Beh, vivo in un paese straniero ma sto per attraversare il confine; la bellezza cammina sul filo del rasoio, un giorno la farò mia. Se solo potessi tornar indietro all'ora in cui lei e il tutto nacque: "Entra", disse - "Ti darò riparo dalla tempesta"..